La Milano Bridal Week è uno degli eventi più attesi dell’anno per il settore del wedding, che quest’anno dopo due di pandemia è ripartito con grande slancio. Dall’ 1 al 4 aprile infatti Milano si è tinta di bianco, ospitando per un lungo weekend all’interno di Fieramilanocity l’evento principale, il Sì Sposaitalia Collezioni, a cui si aggiungono altri appuntamenti chiamati “fuori salone”.
Alla Milano Bridal Week sfilano in passerella le nuove tendenze del 2023 per sposa, sposo, cerimonia e accessori, ospitando tra i brand più caratterizzanti del Made in Italy – non dimenticando i giovani emergenti – e le più importanti maison internazionali.
Tante le novità, soprattutto dopo due anni di fermo. Si riconferma sicuramente la ricerca dell’artigianalità e del fatto a mano, la qualità del sartoriale. Tutto ciò unito però ad abiti dall’effetto wow, impreziositi da dettagli distintivi, con leggerezza di tessuti e di linee. C’è un grande ritorno del romanticismo e un’attenzione nuova alla sostenibilità e al recycling. Il vero protagonista delle sfilate sarà il bustier, in tutte le sue declinazioni. Un ritorno al tema romantico, ma senza mai mettere da parte sensualità e seduzione, giocando con pizzi e trasparenze.
I brand del Made in Italy
Alla Milano Bridal Week spiccano sicuramente i marchi italiani, simbolo della qualità e dell’autenticità del made in Italy. Ecco una selezione di alcuni dei brand di punta più significativi, che anche quest’anno riconfermano il loro monopolio e la loro creatività nell’industria del wedding.
Giuseppe Papini emerge tra gli altri con cinque diverse collezioni. Opta per abiti dalle linee semplici, essenziali e pulite, ma arricchiti con dettagli preziosi, pizzo, tulle e fiocchi.
Elisabetta Polignano si discosta dalla tradizione e propone abiti rivoluzionari, con pancia scoperta – uno dei trend della stagione – e proposte black e color sabbia.
Anche Enzo Miccio è uno dei protagonisti della Milano Bridal Week, con abiti spesso non convenzionali nella sua collezione Enchanted Garden. Troviamo proposte spezzate con crop top e osa addirittura con gonne corte, giacche leggere e cuissardes. Un look piuttosto irriverente non trovate?
Un ritorno alla tradizione ma con tocchi moderni è rappresentato da Amelia Casablanca, che invece propone abiti principeschi, ricchi e preziosi, con bustier e gonna ambia.
TerryIla Flà è un brand interessante e emergente. Propone abiti eleganti ma contemporanei, con un tripudio di nastri, fiocchi, dettagli in tessuto, maniche a sbuffo e schiena scoperta.
Maison internazionali
Durante la Milano Bridal Week non mancano i brand internazionali. Citiamo tra tutti una new entry statunitense le cui collezioni sono molto amate in America anche da celebrities e influencer, Savannah Miller.
La vera protagonista delle maison internazionali però è la stilista bulgara Julia Kontogruni, i cui abiti sono delle vere e proprie opere d’arte. Come per la stilista italiana Amelia Casablanca, l’ispirazione è quella di una principessa moderna, con gonne molto ampie, tulle, cristalli e applicazioni. Gli abiti della collezione Kontogruni possiedono un’aria quasi regale e sono estremamente sfarzosi, suggerendo un’ambientazione da fiaba.
Non solo abiti da sposa
Come accennato poco sopra, durante la Milano Bridal Week non sfilano solo abiti da sposa. Non mancano sicuramente l’ampia sezione degli accessori e quella delle scarpe. Per le calzature citiamo alcuni brand italiani che hanno partecipato quest’anno: Calzature artigianali Msup, Francesco Italy, Calzaturificio Ferracuti e Danira Calzature. Rappresentano il made in Italy e l’artigianalità.
Inoltre protagonisti delle sfilate sono anche i brand della moda sposo. Troviamo Andrea Versali, Angelo Toma e Morgan Milano, che tra tutti sono i marchi più apprezzati di questa stagione.
Ti è piaciuto questo articolo? Lasciaci un commento per condividere il tuo pensiero.
E non mancare la prossima settimana!
Se non vuoi rischiare di perderti il nostro nuovo articolo, chiedi di ricevere Wedding Lounge, la nostra nuovissima newsletter!
Clicca qui per iscriverti!